Louis-Sébastien Mercier
Scrittore e drammaturgo, Mercier fu fra i massimi esponenti dell’Illuminismo letterario francese. È noto soprattutto per il Tableau de Paris, affresco poliedrico dei costumi del suo tempo, e L’An 2440, romanzo utopico filosofico. Ha curato l’edizione delle opere complete di Rousseau in trentasette volumi. Allo scoppio della Rivoluzione francese, fonda les Annales patriotiques et littéraires de la France e viene eletto come deputato di Seine-et-Oise alla Convenzione, la sua linea politica è vicina alla Gironda. Scrive un’opera teorica, Du théâtre ou Nouvel Essai sur l’art dramatique (1773), volta al rinnovamento del dramma moderno; Mon bonnet de nuit (1784-1786), presentato come il seguito del Tableau de Paris; Satire contre Racine et Boileau (1808). Dimostra uno spirito all’avanguardia in campo linguistico con la sua Néologie (1801). Molto prolifica è anche la sua produzione drammaturgica, fra cui La brouette du vinagrier (1775); Molière (1776); Le campagnard (1779); Le vieillard et ses trois filles (1792